Soluzioni ideali per ogni stagione con tende da sole Trieste

Il comfort dell’abitazione è una priorità in qualsiasi periodo dell’anno. Ecco perché le tende da sole Trieste rappresentano la soluzione perfetta per garantire il benessere all’interno della propria casa, indipendentemente dal clima esterno. Questi strumenti di protezione solare sono progettati per adattarsi alle diverse condizioni meteorologiche: nel caldo torrido dell’estate, offrono un rifugio fresco e ombreggiato, mentre nelle giornate più fredde permettono di sfruttare al meglio l’energia del sole. Le tende da sole Trieste sono disponibili in diversi modelli e stili, capaci di integrarsi perfettamente con ogni tipo di architettura abitativa. Sono realizzate con materiali resistenti e duraturi che garantiscono un’elevata protezione dai raggi UV e dalle intemperie. Inoltre, il loro design innovativo ne facilita l’utilizzo, rendendole la scelta ideale per chi cerca una soluzione pratica ed efficiente per ogni stagione.

Se si considera l’importanza di un ambiente confortevole e protetto, l’investimento nelle tende da sole Trieste diventa una scelta fondamentale. Questi prodotti all’avanguardia non solo offrono una barriera efficace contro i raggi solari dannosi, ma contribuiscono anche a creare un’atmosfera intima e accogliente in ogni stagione dell’anno. Con la loro ampia gamma di design versatile, le tende da sole Trieste possono essere facilmente personalizzate per integrarsi con qualsiasi stile architettonico, valorizzando il fascino estetico della vostra casa. La loro struttura robusta e resistente assicura un funzionamento fluido e senza problemi nel tempo, garantendo così un ottimo ritorno sull’investimento. Che si tratti di proteggere la vostra casa dal caldo estivo oppure di godere del calore del sole durante i mesi più freddi, le tende da sole Trieste sono la soluzione ideale per soddisfare tutte le vostre esigenze relative al comfort abitativo.

Inoltre, l’installazione di queste tende può effettivamente contribuire a ridurre i costi energetici della vostra casa. Le tende da sole Trieste funzionano come un isolante naturale, bloccando il calore esterno durante le torride giornate estive e trattenendo il calore all’interno durante i freddi mesi invernali. Questo significa che potrete risparmiare significativamente sui costi di riscaldamento e raffreddamento della vostra casa. Per non parlare del fatto che la loro capacità di filtrare la luce solare diretta può aiutare a prevenire lo sbiadimento dei mobili e dei tappeti interni, preservandone così l’aspetto e prolungandone la durata. Infine, per coloro che apprezzano la privacy, le tende da sole Trieste offrono una protezione efficace contro gli sguardi indiscreti senza compromettere la vista o impedire l’ingresso della luce naturale. In sintesi, investire nelle tende da sole Trieste è un modo intelligente ed efficiente per migliorare il comfort e aumentare il valore della vostra casa.

Soluzioni ideali per ogni stagione con tende da sole Trieste

Guida completa al kayak: tutto quello che devi sapere

La guida completa al kayak non è solo una semplice introduzione a questo sport acquatico, ma anche un’affascinante esplorazione del mondo che lo circonda. Come appassionato di kayak da anni, posso dirvi con certezza che ogni avventura in kayak è unica nel suo genere e offre la possibilità di scoprire nuovi orizzonti e sfidare le proprie capacità. Il kayak può essere praticato in diversi ambienti: dai tranquilli laghi alle impetuose rapide dei fiumi, dal mare aperto ai canali cittadini. Ogni scenario richiede diverse abilità e attrezzature specifiche. Prima di tutto, devi scegliere il tipo di kayak più adatto a te. Ci sono basicamente due tipi principali: i cayak da mare e quelli fluviali. I primi sono lunghi e stretti per assicurare stabilità nelle lunghe distanze mentre i secondi sono corti e larghi per garantire manovrabilità nelle rapide. Inoltre, dovresti investire in un corso per imparare le tecniche base come la pagaiata efficace, l’uscita sicura dal kayak in caso di ribaltamento e il recupero dell’imbarcazione dopo un capovolgimento. Ricorda sempre che la sicurezza viene prima di tutto! Un altro aspetto importante riguarda l’attrezzatura: giubbotto salvagente adeguato, casco se si navigano rapide o acque movimentate, abbigliamento idoneo alla temperatura dell’acqua piuttosto che all’aria (potrebbe salvarti la vita in caso di ipotermia se finisci in acqua), scarpe da scoglio, guanti per proteggere le mani dal freddo o dalle vesciche e naturalmente la pagaia. E per quanto riguarda la preparazione fisica? Il kayak è un’attività completa che coinvolge molti gruppi muscolari: principalmente addominali, schiena e spalle ma anche braccia e gambe. Quindi un buon allenamento generale ti aiuterà ad avere più resistenza e forza durante le tue escursioni. Infine, non dimenticare di rispettare l’ambiente in cui pratichi il kayak. Non lasciare rifiuti, evita di disturbare gli animali selvatici e cerca di minimizzare l’impatto sulla flora acquatica. In conclusione, il mondo del kayak è ricco di sfide ed emozioni, una passione che mi ha dato tanto sia dal punto di vista fisico che mentale. Spero che queste informazioni ti possano essere utili nella tua avventura nel fantastico mondo del kayak!

Guida completa al kayak: tutto quello che devi sapere

Oltre all’equipaggiamento e alla preparazione fisica, è fondamentale conoscere le regole di sicurezza e navigazione. Ad esempio, è sempre consigliabile controllare le condizioni meteorologiche prima di partire e non avventurarsi mai da soli, soprattutto se sei un principiante. Inoltre, è importante informare sempre qualcuno del tuo itinerario e dell’orario previsto di ritorno. Quando mi sono avvicinato per la prima volta al mondo del kayak, ho scoperto che uno dei punti chiave era il rispetto della natura: ci si muove in silenzio, senza disturbare l’ecosistema che ci circonda. Nonostante la fatica fisica, fare kayak mi ha permesso di godere della bellezza dei paesaggi in una maniera completamente nuova e autentica. Questo sport offre davvero emozioni indimenticabili ed esperienze uniche a stretto contatto con la natura. La mia guida al kayak potrebbe continuare ancora per molto ma spero che questi consigli possano essere utili per coloro che vogliono intraprendere questa fantastica avventura!

La storia del kayak risale a migliaia di anni fa, quando i popoli indigeni dell’Artico inventarono questa imbarcazione per la caccia e il trasporto. Costruiti con un telaio in legno ricoperto di pelli di animali impermeabilizzate, questi primi kayak erano progettati per essere maneggevoli e silenziosi sulle acque fredde. La parola “kayak” significa “vestito d’uomo”, un riferimento alla vestibilità stretta dell’imbarcazione attorno al canoista. Con l’avanzare della tecnologia, i materiali utilizzati nella costruzione dei kayak sono cambiati, ma il design fondamentale è rimasto lo stesso. Oggi, il kayak è popolare non solo come mezzo di trasporto, ma anche come attività ricreativa e sport competitivo. Grazie alla sua versatilità e facilità d’uso, chiunque può godere delle bellezze naturalistiche dal punto di vista privilegiato offerto da un kayak.

Come scegliere il tuo primo kayak

Scegliere il tuo primo kayak può essere un compito impegnativo, ma con la giusta guida ed informazione, sarà più semplice di quanto pensi. Prima di tutto, dovresti considerare dove intendi utilizzare principalmente il kayak. Se prevedi di esplorare acque tranquille come laghi o fiumi calmi, potrebbe essere adatto un modello ricreativo. Al contrario, se hai intenzione di affrontare correnti più rapide o l’oceano aperto, avrai bisogno di un kayak da mare o da torrente. Inoltre è molto importante valutare le dimensioni del kayak in base al tuo peso e alla tua statura per garantire una navigazione comoda e sicura. Ricorda che non tutti i kayak sono uguali: ci sono modelli progettati specificamente per la pesca, per le escursioni prolungate o per l’utilizzo in tandem. Oltre a queste caratteristiche fondamentali dovresti prendere in considerazione anche materiali e costi: i kayak in plastica sono generalmente più economici mentre quelli in fibra di vetro o carbonio offrono migliori prestazioni ma hanno un costo superiore. Infine non dimenticare gli accessori! Un buon giubbotto salvagente e una pagaia adeguata faranno una grande differenza nel tuo comfort e nella tua esperienza complessiva sul campo dell’acqua dolce o salata. E’ essenziale scegliere attentamente il tuo primo kayak perché sarà lui a determinare la qualità della tua esperienza nel mondo del kayaking.

Come scegliere il tuo primo kayak richiede quindi di riflettere attentamente su quale sarà la sua principale funzione, sulla tua statura e peso, senza dimenticare i costi e gli accessori necessari. Il mercato offre un’ampia varietà di modelli adatti a diverse esigenze: dai più economici in plastica ai più performanti in fibra di vetro o carbonio. Non sottovalutare l’importanza degli accessori come giubbotti salvagente e pagaie, fondamentali per garantire comfort e sicurezza durante le tue avventure sul campo dell’acqua dolce o salata. Ricorda infine che la scelta del tuo primo kayak influenzerà significativamente la qualità della tua esperienza nel mondo del kayaking.

Se stai cercando un kayak per l’uso ricreativo, come navigare in acque tranquille o pescare, potrebbe essere più adatto un modello stabile e confortevole. Se invece il tuo interesse è più rivolto verso le competizioni o l’esplorazione di acque rapide, dovresti considerare un kayak più agile e veloce. Inoltre, la scelta del materiale può influire notevolmente sulla manovrabilità e durata del tuo kayak: i modelli in plastica sono generalmente più robusti ma pesanti, mentre quelli in fibra di vetro o carbonio sono leggeri ma richiedono una maggiore manutenzione. Non dimenticare di considerare anche lo spazio disponibile per lo stoccaggio e il trasporto del kayak. Infine, tieni a mente che la pratica del kayaking è una continua curva di apprendimento: non esiste il “kayak perfetto”, ma solo quello giusto per te al momento giusto.…

I ponti, quelli dentali

Ho lavorato alla costruzione di molti ponti, da ingegnere quale sono. L’azienda per la quale lavoro si è specializzata nella realizzazione di ponti, pertanto da anni a questa parte ho praticamente smesso di costruire qualsiasi altra cosa. Ponti, ponti, ponti. E’ tutto quello di cui parlo sul lavoro. Naturalmente, spesso sono costretto a parlare di tale tema anche al di fuori del contesto lavorativo, tra amici curiosi che mi chiedono dettagli di ponti che hanno visto in giro per l’Italia. Non è che mi dispiaccia raccontare del mio lavoro, o sentirmi dire che ho fatto un gran lavoro, ma ci sono momenti in cui avrei proprio bisogno di staccare la spina, e in quei momenti cerco la compagnia di persone care che sanno come prendermi e farmi stare bene. Quindi, se queste persone scelgono l’argomento ponti, purtroppo, mi obbligano a rimanere con i pensieri su quell’argomento, che mi causa grande stress. Amo il mio lavoro, ma sono oberato di responsabilità: un ponte che crolla provoca danni ingenti, ma soprattutto può uccidere persone innocenti. 

Oltre al danno la beffa. Il mese scorso ero particolarmente stressato al lavoro perchè era emerso un problema tecnico che metteva a rischio instabilità un’opera già costruita da anni, che portata la mia firma. Ho passato giorni interi a impazzire per capire come tale problema potesse esistere e quale soluzione applicare per evitare il peggio. E quando finalmente sono riuscito a risolvere la questione, di ponti non ne volevo più sentir parlare. Ho preso due settimane di congedo e mi sono chiuso in casa. Purtroppo, forse causa lo stress, mi è venuto un ascesso ad un dente e, nel giro di poche ore, sono dovuto andare dal dentista il quale mi ha tolto detto dente. Così, non solo ero preda dello stress, ora avevo anche un bel buco in bocca, neanche avessi avuto novanta anni. Guardatomi allo specchio mi sono sentito cadere nella depressione. Come mai avevo tutti questi problemi? Io che avevo sempre fatto le cose per bene, sia nel lavoro che nell’igiene personale. Come mai?

Per fortuna, il mio dentista mi ha subito rassicurato che, non appena la mia bocca si fosse disinfiammata, mi avrebbe preso il calco dei denti e preparato un ponte. In sostanza avrebbe creato dei denti finti con i quali coprire perfettamente il buco, e che mi avrebbero permesso di mangiare e vivere normalmente. La cosa mi ha ovviamente rasserenato, ma il fatto che per risolvere il mio problema avevo bisogno di un ponte… proprio non ho potuto non trovarla una coincidenza di cattivo gusto!

Da che cosa può essere attaccato il nostro sistema nervoso

Strutturalmente, il sistema nervoso può essere paragonato ad un vero e proprio centro di controllo. Infatti, il sistema nervoso, che si diffonde in tutto il corpo, consente, tra l’altro, alle informazioni necessarie di raggiungere diversi punti, in modo tale, quindi, che il corpo possa reagire. Perciò, in estrema sintesi, il sistema nervoso ottiene ed elabora informazioni esterne fondamentali.

Ma da cosa può essere attaccato il nostro sistema nervoso? Malattie o traumi al sistema nervoso possono avere forme e segni molto diversi. Dalla semplice emicrania, che colpisce almeno il 10% della popolazione mondiale, alla schizofrenia, dall’epilessia alla sclerosi multipla, dall’ictus a malattie degenerative come il Parkinson o l’Alzheimer, Tali malattie colpiscono i muscoli, la giunzione neuromuscolare, il sistema nervoso vegetativo le radici nervose, i nervi periferici, i nervi cranici, il midollo spinale e il cervello. Questi attacchi portano a difetti o alla mancanza di un normale funzionamento, ovvero disturbi del pensiero, disturbi del linguaggio, iperestesia, tremori, paralisi e via dicendo.

Spesso, le cause di queste malattie sono ancora misteriose. Il sistema nervoso può, inoltre, essere colpito da una malattia infettiva. Ad esempio la meningite batterica dovuta a meningococco raggiunge il cervello e il midollo spinale dopo essersi sviluppata nel sangue, può essere mortale.

Anche malattie parassitarie o fungine, possono attaccare il nostro sistema nervoso. Tuttavia, sebbene il morbo di Creutzfeldt-Jakob, il tetano e la rabbia, siano estremamente gravi, sono, per fortuna, eventi rari. Sebbene per lungo tempo sia stata considerata come reumatismi non articolari, la fibromialgia è una malattia infiammatoria che causa un dolore diffuso a tendini, legamenti e muscoli. Un esempio di quelle complesse patologie che hanno una diagnosi e una classificazione assai difficile.

Senza dubbio, il sistema nervoso è il sistema più complesso e ben organizzato del corpo. Riceve informazioni dagli organi sensoriali attraverso i nervi e trasmette queste informazioni attraverso il midollo spinale e le elabora nel cervello. Il sistema nervoso dirige le reazioni del nostro corpo e controlla, anche, la maggior parte delle nostre funzioni interne, dai movimenti dei nostri muscoli alla dilatazione dei nostri vasi, all’apprendimento dell’anatomia e dei fatti sulla fisiologia.

Vantaggi e svantaggi della rinoplastica

La rinoplastica è ad oggi un’operazione molto diffusa e praticata in tutte le parti del mondo. Si tratta di un intervento relativamente semplice, che dura poche ore e che, di norma, permette al paziente di tornare a casa il giorno stesso – dopo aver passato il tempo dovuto in osservazione. La rinoplastica offre ad un individuo l’opportunità di cambiare l’aspetto del proprio naso e sentirsi bene con il proprio viso, che è forse la parte del corpo che più ci distingue, certamente quella che più mettiamo in mostra, che non possiamo nascondere e che, quindi, ci identifica primariamente, ci mostra al resto del mondo. Questa procedura quindi, attraverso il rimodellamento dell’osso, della cartilagine o della pelle del naso (possono essere coinvolte una o più delle parti che costituiscono il naso) ridisegna l’aspetto di questa parte del corpo. Se qualcuno si chiedesse se questa operazione ha solo fini estetici, la risposta è no. Infatti c’è chi si sottopone alla rinoplastica perchè ha difficoltà respiratorie più o meno gravi, dovute a traumi, a malformazioni genetiche, a malattie, o anche per riparare un naso rotto. In questi casi, la rinoplastica ha la funzione di migliorare la salute di un individuo. 

Naturalmente, parlando di operazioni chirurgiche bisogna considerare sia gli aspetti positivi che quelli negativi, perchè non è sempre tutto rose e fiori. Dunque, oltre ai già elencati vantaggi della rinoplastica, bisogna considerare i rischi, quelli potenzialmente derivanti da una qualsiasi operazione (emorragie, infezioni, operazione non andata a buon fine) e quelli legati all’intervento in causa: la possibilità di perdere sensibilità nella zona circostante, la possibilità che il naso non riesca simmetrico, il fatto che il chirurgo potrebbe deludere le vostre aspettative o, anche, che potreste avere delle complicazioni post-operatoriali che vi lasceranno con un risultato insoddisfacente non preventivato.

Una volta considerati gli aspetti positivi e quelli negativi della rinoplastica, chi volesse sottoporsi all’intervento dovrà fare un consulto medico, durante il quale il chirurgo spiegherà in cosa consiste l’intervento nel dettaglio e sottoporrà il paziente agli esami clinici necessari a verificare il suo stato di salute; inoltre, assieme si discuteranno le modifiche da apportare ed il medico comunicherà a quale risultato reale il paziente può aspirare. Se, dopo tutto ciò, sarete disposti ad operarvi, difficilmente sarete delusi e, se la vostra ragione era legata a problemi di salute, sicuramente trarrete dei benefici dalla rinoplastica. 

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Casino e Slovenia, ottimo spring break

Quante volte guardiamo voli, biglietti, destinazioni più o meno lontane per spezzare la lunga attesa dell’estate e delle meritate ferie.

Capita spesso allora di salire su un aereo e viaggiare lontano, spesso troppo lontano per godere davvero di quei tre, quattro giorni che rappresentano di solito il fine settimana lungo che ci si riesce a prendere in primavera per riposarsi un attimo. Così tra check-in, imbarco, cotrollo passaporti, trasporti per raggiungere il centro città, finisce che spesso si passa più tempo in viaggio che visitando.

E se non servisse andare poi così lontano per passare un bel weekend? La Slovenia rappresenta per noi italiani un’ottima meta. Anzitutto per chi abita al nord e centro-nord è raggiungibile in automobile. In secondo luogo, ma per nulla meno importante, la Slovenia offre davvero molto a chi la visita, e ce n’è per tutti: città, mercati, musei, castelli, festivals, concerti, riserve naturali, antichi borghi abbarbicati in cima ad un collina, monasteri, resti romani, e tanta, tanta natura incontaminata da godere sia a piedi che in bicicletta, senza contare la piccola, ma bellissima costa. Anche dal punto di vista enogastronomico non rimarrete assolutamente delusi: vino, olio, e vivande locali sono apprezzatissimi a livello internazionale.

E se tutto ciò non bastasse, in questo paese troverete anche i casino. I casino Slovenia sono strutture adibite al gioco d’azzardo, legali naturalmente, che vi permetteranno di divertirvi tra sfavillanti luci e colori, in ambienti esclusivi e confortevoli, coccolati dallo staff che si occuperà di voi in maniera perfettamente professionale.

Molti casino Slovenia offrono anche la possibilità ai visitatori di alloggiare nella struttura stessa, essendo spesso parte del casino anche un hotel. Se sceglierete di pernottare negli alberghi di un casino, troverete un ottimo servizio e buonissime stanze, oltre che una ricca prima colazione e cena.

E per chi ama viziarsi quando va in vacanza, nei migliori casino Slovenia troverete anche la Spa, con piscina, sauna, bagno turco e centro benessere. 

Se non sapete quale casino visitare, ma volete puntare al meglio, potete scegliere tra uno dei top 5 casino in Slovenia, di seguito elencati: il Casino Hotel Carnevale Wellness & Spa (che si trova a Rabuiese, sul confine con l’Italia), l’Hotel & Casino Poetovio (situato nella città di Ptuj), il Casino Tivoli ( a Lesce, vicino allo spettacolare lago di Bled), il Casino Joker (a Maribor) e l’Hotel & Casino Resort Admiral (a Kozina, anch’esso vicino al confine italiano).

Insomma, se volete visitare un paese bellissimo, ricco di opportunità, senza andare troppo lontano ed in più volete provare il brivido del gioco d’azzardo, visitate la Slovenia e non mancate di fermarvi un uno dei suoi fantastici casino!

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Cos’è la mastoplastica

In senso lato, ogni tipo di intervento chirurgico che viene ad esser eseguito sulla mammella, è da considerarsi come mastoplastica. Quindi, per definizione, la mastoplastica deve essere vista e considerata come un vero e proprio intervento chirurgico che vede coinvolto il seno femminile e che potrà essere effettuato per ragioni varie e che potranno, perciò, essere tanto sanitarie quanto estetiche.

Per questa ragione, vi è una mastoplastica additiva, come pure una mastoplastica riduttiva. Seppure in forma sintetica, vediamo quali sono gli obiettivi che possono essere conseguiti attraverso queste due diverse tipologie di intervento chirurgico.

Mastoplastica additiva 

Di norma, la mastoplastica additiva è una tipologia di intervento estetico che prevede che alla paziente vengano ad essere inserite delle protesi mammarie molli, le quali risultato essere formate da un involucro realizzato in silicone che sarà riempito con del gel sempre di silicone. In determinati casi, il chirurgo che interviene per eseguire una mastoplastica additiva, potrà optare o per delle protesi risultanti riempite con una soluzione salina oppure potrà utilizzare altri materiali.

Oggigiorno, per una mastoplastica additiva, oltre che essere disponibili le classiche protesi dalla semisferica forma, ve ne sono alcune anatomiche, le quali si presentano con una forma che può essere considerata similare a quella di un terzo di un uovo.

Mastoplastica riduttiva

Se la mastoplastica additiva ha l’obiettivo di far aumentare il volume di un seno femminile, invece, la mastoplastica riduttiva si pone come obiettivo quello contrario. Difatti, la mastoplastica riduttiva rientra in quella tipologia di interventi estetici realizzati per andare a ridurre un eccessivo volume del seno di una donna. È una tipologia di intervento chirurgico, quindi, in grado di poter risolvere, ad esempio, quei problemi alla colonna vertebrale nati a causa di un eccessivo peso del seno.

Di solito, a seguito di una mastoplastica riduttiva, la paziente avrà delle cicatrici che sono simili ad una T rovesciata. Invece, quando vi è una riduzione limitata, si parlerà di una cicatrice periareolare, visto che, in questo caso, il chirurgo andrà ad intervenire operando presso l’areola mammaria. Ovviamente, come considerazione generale, è da ricordare che la più visibilità o meno di una cicatrice a seguito di una mastoplastica riduttiva, è strettamente correlata a quella che risulterà essere l’entità stessa della riduzione.

In conclusione, si ricorda che si potrà, invece, parlare di mastopessia, in tutti quei casi che vengono ad essere tecnicamente chiamati di ptosi, ovvero quando il volume del seno risulta essere o troppo rilassato, oppure troppo cadente, un intervento che viene ad essere associato ad una mastoplastica additiva.…

Alla scoperta dei sapori con gli home restaurants

Per poter partecipare ad uno degli avvenimenti più in voga al momento, è sufficiente navigare su internet. Infatti, per essere informati dove e quando sono organizzati gli home restaurants si può, e questo con estrema comodità e praticità, stabilire un contatto tramite e-mail.

Sul web vi sono numerosi annunci e siti che sono specificatamente dedicati agli home restaurants. Analizzando una delle numerose piattaforme social si potrà, pertanto, selezionare l’evento che meglio aggrada, prenotarlo e provvedere al pagamento della cifra prevista per prendere parte ad uno dei tanti home restaurants.

Inoltre, vi sono anche a disposizione per riservare un posto, sia portali sia i profili Facebook degli home restaurants. Oltre che rappresentare un avvenimento considerato un cult, prendere parte ad uno dei numerosi home restaurants consente anche di poter vivere una imperdibile esperienza.

Se vuoi mangiare in un home restaurant di qualita visita domogourmet.com.

Infatti, ciò permette anche ai turisti che sono desiderosi di poter scoprire in maniera diretta tanto le abitudini quanto i gusti del luogo che li ospitano, di vivere in prima persona tale sentimenti mangiando presso una casa privata. In virtù delle loro innate caratteristiche, non vi è dubbio che gli home restaurants possano essere identificati come l’attuale ultima frontiera del degustare specialità e ottimi piatti sia della tradizioni sia etnici, in un ambiente confortevole come quello delle mura domestiche.

Una formula, quindi, che da semplice esperimento si è evoluta fino a diventare una consuetudine per una sempre maggiore folta rappresentanza di persone che vogliono vivere i piacere della tavola senza spendere un capitale e che sono desiderosi di condividere tutto ciò con persone che non si conoscono affatto.

Non per nulla gli home restaurants sono divenuti anche nel nostro Paese un vero e proprio boom, un qualcosa in continua espansione. Che sia una cucina creativa, etnica o tradizionale, non vi è dubbio che gli home restaurants rappresentino una eccezionale occasione, oltre che una simpatica, piacevole e gradevole novità.…

Social Eating, aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più

Possono essere numerosi i motivi per i quali ci si vuole associare al social eating, una originale formula che è divenuta una moda anche in Italia, così come sono numerosi i vari social network che acconsentono di farlo.

Fra i tanti che sono presenti sul web i più famosi risultano essere, ad esempio, Peoplecooks, Ploonge, Kitchen Party, Gnammo, Domogourmet e NewGusto, ognuno con delle differenti dimensioni e con delle diverse caratteristiche.

Come social eating sembra più dedito all’economia Peoplecooks, visto che è maggiormente orientato per gli studenti universitari che si trovano ad essere fuori sede. I pasti condivisi proposti da questo social network non dovrebbero costare oltre i sei euro tutto compreso.

Gnammo risulta più orientato a social eating organizzati con cene riservate a prodotti locali, a cene che prevedono come tema di base i cibi realizzati in casa.
Chi sembra avere tendenze più interculturali è il network New Gusto. Pare essere il portale ideale se si ha intenzione di organizzare social eating per turisti, ospitandoli a casa propria.

Il più mondano è Kitchen Party, mentre il network Ploonge offre spazio sia a chi vuole organizzare e partecipare a social eating e sia ad altri locali come associazioni e agriturismi. Anche se potrà sembrare strano, perfino il social eating presenta le sue regole fiscali, destinate appunto a tutti coloro i quali intendono organizzare dei pasti fra privati.

Senza entrare troppo nello specifico della materia fiscale, si ricorda solamente che il social eating è considerato, al momento, rientrate in quanto è previsto dall’articolo primo del Decreto del Presidente della Repubblica numero 633 del 1972 e da quanto è indicato dall’articolo numero 67 del Testo unico 917/86.

Quindi il social eating è escluso dall’applicazione dell’IVA come pure dalla fatturazione e non viene ad essere applicata neppure la ritenuta d’acconto. Pertanto, chi organizza un social eating è tenuto esclusivamente ad emettere una ricevuta riportante quanto ha dato come contributo l’ospite partecipante.…

Tende da sole, La scelta migliore si può fare solo online

Il mercato delle tende da soletende-da-sole è sempre in fermento, ed è sempre in grado di poter proporre continuamente nuove e valide soluzioni. Ad esempio, in presenza di superfici di particolare ampiezza, i modelli di tende da sole elettriche possono rappresentare una perfetta soluzione.

Vi sono poi modelli di tende da sole motorizzate che sono anche dotate di un pratico telecomando per poter, quindi, azionare anche da lontano tanto l’apertura quanto la chiusura. Ma oltre che a poter scegliere una gamma davvero ampia di modelli di tende da sole per esterni, il mercato è anche in grado di offrire comode tende da sole a caduta, economiche tende da sole per balconi, come è pure possibile optare per pratiche tende da sole a bracci.

Certamente il mezzo più semplice per poter comparare le molteplici offerte tende da sole, è quello che ci viene proposto da internet. La navigazione sul web, acconsentirà, quindi, anche l’opportunità di poter trovare il costo tende da sole più basso e quindi quello economicamente più conveniente.

È anche da considerare che la possibilità di poter procedere all’acquisto delle tende da sole online, permette di poter visionare molti più modelli e avere perciò un quadro molto più ampio di quanto ci potrebbe essere offerto da un tradizionale negozio. Ma oltre alla sua specifica funzione e alle sue varie applicazioni, è anche da ricordare l’importanza dei tessuti tende da sole, che ci vengono ad essere proposti in molteplici colorazione e vari disegni.

Il tessuto tende da sole è stato progettato appositamente al fine di resistere alla azione di scoloritura da parte degli agenti atmosferici. Oltre a ciò, i motivi creati per la stoffa per tende da sole, ci consentono di poter dare anche quel tocco estetico in più ad ogni tipo di ambiente.

Quindi, ricapitolando, grazie alla comodità che ci è offerta dall’acquisto di tende da sole online, potremo avere la certezza di poter acquistare il nostro modello al costo più basso e questo proprio per il fatto che internet ci permette di vedere comodamente molti modelli.…